di Gaia Corradino
Dopo il successo della prima edizione lo scorso luglio 2021, il Festival del Giornalismo a Verona ritorna e si rinnova anche nel 2022.
Organizzato dalla redazione giornalistica di Heraldo, la seconda edizione del Festival si svolgerà nella metà di maggio.
Rispetto allo scorso anno, gli incontri e gli eventi della nuova edizione si concentreranno sul tema unico dell’ecosistema.
Ecosistema inteso sia come occhio di riguardo verso l’ambiente e la sostenibilità, sia come metafora per indicare lo stato attuale dell’infodemia, del rumore a mo’ di eco che creano le notizie quando sono troppe e non attendibili.
Il fulcro centrale della manifestazione è sempre la stessa: la passione per l’informazione libera, corretta e condivisa.
Quest’anno il Festival del Giornalismo è organizzato in tre momenti principali: l’anteprima, il centro del Festival e la chiusura con l’“Extra Festival”.
Confermato il quartiere Filippini per alcuni eventi, ma gli spazi che ospiteranno il Festival saranno diversi dall’Antica Dogana di Fiume.
Ad ospitare la manifestazione, dunque, anche il Foyer del Teatro Nuovo e l’Auditorium di San Fermo.
L’anteprima del Festival del Giornalismo
È partita l’anteprima il 10 maggio, che si è tenuta nel foyer del Teatro Nuovo.
Si è tenuta la consueta conferenza stampa per la presentazione del programma di quest’anno e i saluti istituzionali.
Erano presenti: Elena Guerra e Fabiana Bussola di Heraldo, Francesca Briani – assessora alla Cultura del Comune di Verona, Giuliano Occhipinti – presidente della Prima Circoscrizione Centro Storico.
Hanno partecipato anche esponenti di alcuni partner: Alberto Melotti – responsabile Direzione Territoriale di Verona e Nord-Est di Banco BPM, Franca Castellani – vicepresidente di Coldiretti Verona e Giampiero Musarra di Assistiamo Group.
A seguire i ringraziamenti a sponsor e partner che affiancano il Festival nella sua avventura e a tutti i cittadini che seguono la manifestazione fin dall’esordio dello scorso anno. Il via poi al primo evento con Maura Gancitano del progetto Tlon nell’incontro “Cogito Ergo Stop” moderato da Elena Guerra, direttrice di Heraldo.

Maura Gancitano, scrittrice e filosofa, ha dialogato sull’importanza della riflessione profonda e ragionata soprattutto in tempi attuali in cui vige un turbinio continuo dell’informazione. Gancitano ha anche presentato il suo ultimo libro Specchio delle mie brame, un saggio sulla riflessione del concetto di bellezza e della sua percezione nella cultura di massa.
«Quello della bellezza è un tema sterminato: ho avuto la possibilità di studiare le ricerche scientifiche su come la bellezza sia a tutti gli effetti un mezzo di controllo. Il problema è capire che lo sguardo che abbiamo sul corpo non è mai oggettivo, ma frutto dell’educazione all’interno della società, e che porta con sé anche lo stigma della vergogna del proprio corpo. Spero che il mio libro sia liberatorio» ha affermato Gancitano concludendo l’incontro.
Il programma degli incontri e gli ospiti
L’inaugurazione ufficiale comincia venerdì 13 maggio, al Mercato Coperto di Galleria Filippini.
Dalle ore 10.30 tanti ospiti si alterneranno negli incontri.
Nicola Dell’Acqua, presidente di Veneto Agricoltura e Luca Fiorin, giornalista de L’Arena, faranno da apripista con l’argomento “Origini e soluzioni dello scandalo Pfas”.
Rimanendo in tema ambientale, Stefano Liberti giornalista freelance presenterà il suo libro Il viaggio nell’industria alimentare che distrugge il pianeta.
Si passa al focus dell’informazione con Sergio Rizzo, giornalista e saggista, che presenterà il suo ultimo saggio di stampo politico Potere assoluto – I cento magistrati che hanno cambiato l’Italia.
Il conduttore radiofonico di Radio24, Alessandro Milan, parlerà dell’informazione nell’incontro dal titolo “Io sono libero – Viaggio possibile nell’informazione”.
A chiudere la giornata alle 21.15 Dario Fabbri, esperto di geopolitica e fondatore della rivista “Domino”, con l’incontro dal tema ambientale “Le guerre per l’approvvigionamento energetico nel mondo”.
Sabato 14 maggio continuano gli incontri all’Auditorium di San Fermo Maggiore.
Si comincerà alle ore 10.00 con Luca Barbieri, fondatore di Blum.vision, che parlerà del giornalismo applicato alla comunicazione aziendale. A seguire Silvia Fabbi con un focus sull’intelligenza artificiale applicata al giornalismo di domani.
Nel pomeriggio Mario Lancisi, che parlerà del ruolo della chiesa nel tema ambientale. A seguire Luca Perrino, dell’associazione “Le ali delle notizie”, che discuterà dei motivi per i quali organizzare un festival del giornalismo.
Si proseguirà con un doppio incontro sulle mafie nel nord-est Italia, argomento che verrà affrontato dalla giornalista Luana De Francisco e dal Presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Veneto Giuliano Gargano.
A concludere questa giornata, alle 18.30 ci sarà la giornalista Yulia Demidova, corrispondente russa, ad affrontare “La Russia di Putin”.
Domenica 15 maggio si ritorna al Mercato Coperto di Galleria Filippini alle 10.00 a parlare dell’importanza delle api con le giornaliste Monica Pelliccia e Adelina Zarlenga.
Gli editori Stefano Olinari e Dominique Antognoni discuteranno invece del tema “Sport e food: poche notizie e tante pubbliche relazioni”.
Nel pomeriggio, dalle ore 16.00 con William Beccaro, giornalista radiofonico, e Fabio Forner, docente dell’Università di Verona, avvieranno l’argomento “Il sostentamento dell’attività giornalistica”.
Un momento sarà dedicato alla cerimonia per il Premio Antonio Megalizzi alla presenza di Edoardo Meneghini, responsabile della Fondazione.
Si prosegue poi con il focus dell’informazione. La giornalista Jennifer Guerra e l’attivista Leila Belhadj Mohamed presenteranno l’incontro “Il podcast e il giornalismo del futuro”.
I giornalisti Giampaolo Musumeci e Domenico Quirico concluderanno la giornata con “Raccontare l’Africa oggi”.
Verso la chiusura del Festival, il pomeriggio di lunedì 16 maggio, di nuovo al Foyer del Teatro Nuovo, si attendono due incontri.
La giornalista e scrittrice tedesca Petra Reski parlerà di Venezia presentando il suo ultimo libro dedicato alla città marinara.
A seguire i giornalisti Gigi Riva e Giorgio Terruzzi con un incontro dal titolo “Cosa non ci racconta il giornalismo oggi”.
L’Extra Festival
La seconda edizione si chiude in via definitiva con eventi extra che si terranno “fuori le mura” della città di Verona, una novità di quest’anno.
I giorni dal 20 al 22 maggio in diverse località venete avranno luogo gli ultimi incontri del Festival.
Legnago, Soave e Bardolino sono le città prescelte di quest’anno.
Venerdì 20 maggio ci sarà un incontro alla sala civica di Legnago con Matteo Zilocchi, giornalista che parlerà della mafia nel trentesimo anniversario della strage di Capaci.
Sabato 21 maggio ci si sposterà nella sede del Comune di Soave per l’incontro “Raccontare il sociale oggi” con i giornalisti Francesca Visentini, Micaela Faggiani e Paolo Lambruschi.
A chiudere l’extra festival è il parco di Villa Carrara-Bottagisio di Bardolino, dove si parlerà della situazione attuale nell’incontro “Capire il conflitto ucraino” con i giornalisti e inviati Attilio Geroni e Alessio Lasta.
La manifestazione è aperta a tutti i cittadini, si chiede solo di prenotare il proprio posto ad uno o più eventi ai quali voler partecipare.
Il Festival è anche social. Sui canali Facebook, Instagram e Youtube si possono trovare tutti gli aggiornamenti sull’evento. L’hashtag ufficiale di quest’anno è #FGV2022.