Ritorna la rassegna di cinema mediorientale Mediorizzonti, organizzata dall’associazione veronetta129 al Cinema Nuovo San Michele, via V. Monti 7c. Ingresso con biglietto unico 5€.
Tre documentari firmati da tre donne ambientati rispettivamente in Yemen, Giordania e ai confini della Siria saranno i protagonisti dei prossimi tre lunedì di ottobre.
L’anteprima
Si parte con l’anteprima a La Sobilla giovedì 7 ottobre dalle 19.30 con l’incontro “Lingue a scacchi, il viaggio delle pedine tra parole e luoghi”.
Il legame tra Spagna e Medioriente passa anche attraverso il gioco, in questo caso quello degli scacchi. Sapete che Nefertari amava giocarci? E che l’alfiere era in origine un elefante?
Grazie a una grande scacchiera da parete e a contributi visivi e testuali, Susana Benavente Ferrera, insegnante universitaria di lingua spagnola, e Ibrahim Khachab di Veronetta Centoventinove viaggeranno tra poesia e fantasia alla ricerca delle tracce non raccontate della storia degli scacchi usando l’immaginazione per seguirne le parole nel passaggio da una lingua all’altra, ne seguiranno le orme lasciate in poesia e racconteranno aneddoti che sembrano favole.
E poi? Poi giochiamo! L’ingresso a La Sobilla è libero con tessera.
La rassegna
Appuntamento poi al Cinema Nuovo San Michele lunedì 11 ottobre alle 20.30 con il documentario “Yemen. Nonostante la guerra” (Yemen, Italia, 52 min – 2020) della regista e documentarista Laura Silvia Battaglia.
La giornalista di Radio3 sarà presente in sala e intervistata da Ernesto Kieffer di “Heraldo”.
Laura Silvia Battaglia è una reporter italiana, specializzata in aree di crisi e conflitti dal 2008. Con un particolare focus su Yemen e Iraq, si è occupata negli anni di minoranze etniche, religiose e di genere, migrazione, terrorismo e traffico di esseri umani e di armi.
È autrice e conduttrice per Radio3, documentarista. Collabora, tra gli altri media internazionali, con il Washington Post.
“Yemen, nonostante la guerra”, oltre a raccontare un conflitto locale diventato regionale con l’intervento dell’Arabia Saudita e dell’Iran, è il primo documentario che racconta la società civile che resiste nello Yemen in guerra: oltre le bombe, la violenza delle milizie e una crisi sanitaria devastante, già si vedono i germogli di una possibile ricostruzione.
Il documentario è frutto del lavoro di Laura Silvia Battaglia, giornalista italo-yemenita che ha vissuto per alcuni anni in Yemen, da cui si è allontanata temporaneamente all’inizio della guerra, per poi rientrarci più volte durante.
Battaglia è riuscita a raccontare situazioni che non possono essere raggiunte con il giornalismo embedded da entrambe le parti in lotta e ha lavorato con producer e cameraman locali ciascuno nel proprio territorio sotto la sua direzione.
Il documentario, ambientato ad Aden, Taiz e Sana’a, con dei passaggi in altre zone a Nord e a Sud (Khamer, Hajja, Lahji) utilizza anche tutto l’archivio inedito della giornalista, nonché il materiale da lei raccolto durante gli ingressi più recenti nel Paese in guerra.
È possibile prenotare il biglietto fino a un’ora prima dell’inizio del film e arrivare al cinema entro le 20.15. Ecco il link alla rassegna.
I prossimi appuntamenti
Mediorizzonti vede la collaborazione di veronetta129, Cinema Nuovo San Michele, La Sobilla, Middle East Now di Firenze e il gruppo di analisi interculturale Prosmedia. Media partner Heraldo.
La sagoma di Patrick Zaki (disegnata e gentilmente concessa da Gianluca Costantini) affiancherà il pubblico in sala.
Si continua poi al Cinema lunedì 18 ottobre alle 20.30 con il documentario di Daniela König “Waterproof” (Germania, Giordania, 1 h 28 m – 2019). E lunedì 25 ottobre alle 20.30 con il documentario di Dina Naser “Tiny Souls” (Giordania, Qatar, Francia, Libano, 1h 25m – 2019)
Contatti
Le proiezioni sono in lingua originale con sottotitoli in italiano, accompagnate da una breve presentazione e da un collegamento via Skype con le registe. Per informazioni scrivere a [email protected], consultare le pagine FB Veronetta Centoventinove e/o Mediorizzonti.