Chiude la sesta edizione di Mediorizzonti bloccata a metà ottobre 2020 a causa della pandemia.
Si ritorna al Cinema Nuovo San Michele, via V. Monti 7c, ingresso con biglietto unico 5€, lunedì 7 giugno alle 20.00 con “12 angry lebanese” di Zeina Daccache (Libano, 2009, 78’).
Presentazione a cura della giornalista Fabiana Bussola di “Heraldo” che dialogherà con la regista in collegamento Skype e Ibrahim Kachab di veronetta129.
È possibile prenotare il biglietto fino a un’ora prima dell’inizio del film e arrivare al cinema entro le 19.50. Ecco il link al film in programma: https://www.cinemasanmichele.com/scheda…/12-Angry-Lebanese
Il film

Uno straordinario documentario girato dalla carismatica Daccache che per 15 mesi ha lavorato con 45 detenuti in un carcere libanese per mettere in scena un adattamento di “La parola ai giurati” (12 angry men), il film del 1957 diretto da Sidney Lumet.
Le sessioni di drammaterapia, le interviste ai detenuti, i momenti di crisi e di gioia, l’interazione sia con Daccache che con il pubblico esterno trasmettono uno straordinario messaggio di speranza, perdono e cambiamento. Lungo il loro percorso artistico, questi “assassini, spacciatori e stupratori” rivelano gentilezza e fiducia nella vita.
Ispirato e onesto, questo diario di viaggio dei carcerati dimostra l’efficacia della terapia teatrale e i suoi effetti positivi su alcuni degli individui più ostracizzati della società.
I proventi della serata
Parte dei proventi della serata saranno devoluti a “Catharsis – Lebanese Center for Drama Therapy” perché questi progetti rivolti alle detenute e ai detenuti possano proseguire anche in un momento così difficile per il Paese. Fondata nel 2007 dall’attrice e regista Zeina Daccache, “Catharsis” è la prima organizzazione senza scopo di lucro in Libano e nei paesi arabi a promuovere e offrire la “drammaterapia” che prevede l’uso di arte e teatro per sostenere gli emarginati nei loro percorsi di vita e riabilitarli agli occhi della società.
“Catharsis” ha prodotto “12 angry lebanese” in cui i ruoli sono stati interpretati dai prigionieri maschi della prigione di Roumieh, la più grande del Paese.
Chiusura della sesta edizione di Mediorizzonti
Mediorizzonti vede la collaborazione di Middle East Now di Firenze, libreria Pagina Dodici, e il gruppo di analisi interculturale Prosmedia. Media partner Heraldo. Tanya Habjouqa, artista, educatrice e membro di Noor Images, che incentra il suo lavoro su genere, identità e questioni socio-politiche in Medio Oriente ha gentilmente concesso la foto-locandina di quest’anno.
L’immagine fa parte della serie “Occupied Pleasures”.
La sagoma di Patrick Zaki (disegnata e gentilmente concessa da Gianluca Costantini) affiancherà il pubblico in sala.
Contatti
Le proiezioni sono in lingua originale con sottotitoli in italiano, accompagnate da una breve presentazione e da un collegamento via Skype con i registi. Per informazioni scrivere a info@veronetta129.it, consultate le pagine FB Veronetta Centoventinove e/o Mediorizzonti, e guardate i video sul canale Youtube Veronetta Centoventinove.
veronetta129, nata nel 2013, è un’associazione culturale che ha tra le sue finalità quella di favorire e promuovere l’incontro tra culture diverse e tra le persone, per questo sostiene e prende parte attiva, spesso in rete con altre associazioni ed enti, ad attività antirazziste e antifasciste progettate su e per il territorio veronese. I suoi spazi si trovano nel cuore di Veronetta. L’associazione aderisce al cartello “Nella mia città nessuno è straniero”.