di Marta Gabucci
Quando si sente parlare di “passo a due”, il pensiero viene subito rivolto ad un passo di danza. Ed è proprio questo il pensiero da cui è scaturito il progetto.
Questo nasce dal lavoro del Centro di Produzione Teatrale La Piccionaia, assieme all’agenzia Logika. Grazie anche al contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento Pari Opportunità, ha dato vita ad attività rivolte alle giovani generazioni.
Durante la pandemia, ha creato laboratori ed eventi fruibili online, creando anche due spettacoli rivolti agli studi di elementari e medie.
L’opportunità resa da questa prima fase, ha reso possibile la creazione di un festival dal 21 al 23 maggio nella città di Thiene. Questa, infatti, come ben definito dai creatori del progetto, risulta essere il “cuore pulsante del Festival Passo a Due”.
Nel racconto del progetto, il nome “Passo a Due” viene ricollegato, come detto, alla danza.
«L’attività per eccellenza fondata sull’incontro, l’ascolto, lo scambio, il movimento, la creazione».
Il Festival
Riprendendo le loro parole, «È proprio questo il fil rouge che collegherà tutti gli eventi e gli appuntamenti: i partecipanti sono chiamati a sperimentare, riflettere, vivere esperienze che promuovano cambiamenti socio-culturali che contrastino modelli di ruolo stereotipati per donne e uomini. L’altro non come oggetto ma come soggetto che ci interroga, ci mette in discussione, ci costringe a ripensare noi stessi, ci mette in movimento, ci realizza appieno. In reciprocità, perché per gli altri “l’altro siamo noi”».
I temi
La volontà del progetto e perciò del festival è quello di creare il senso di reciprocità, esplorandolo con modalità differenti. Alcune più divertenti ed altre riflessive, ma anche online mentre altre in presenza. Si tratterà il tema ponendo un’attenzione alla polarità maschile-femminile e alle questioni di genere. “Giungere alla piena consapevolezza delle doti e delle capacità del femminile, infatti, non è possibile se non in relazione a un rapporto finalmente maturo con la componente maschile della società”, raccontano.
Ci sarà uno spazio dedicato anche al mondo economico e produttivo, creato dalla volontà di “promuovere una cultura che favorisca negli ambienti di lavoro la creazione e l’applicazione di modelli organizzativi che portino l’uguaglianza di genere in un’ottica win-win”.
Altra menzione importante è dedicata al concetto di “semi di complementarità”, sottotitolo del Festival. I tre giorni sono infatti destinati al desiderio di “sperimentare, riflettere, vivere esperienze di riconoscimento del diritto dell’altro di esprimersi e di interagire”.
Partendo dalle ore 11.30 del 21 maggio e terminando con uno spettacolo alle ore 19 del 23 maggio, ci saranno incontri, laboratori, eventi e spettacoli nella Città di Thiene per divertirsi relazionandosi e comprendendosi.
L’intero Festival è raccontato all’interno del loro sito. L’ingresso è libero ma previa prenotazione, ad esclusione di due laboratori che riportano un numero di posti limitati.
Come prenotare per partecipare agli eventi
Per informazioni, è possibile contattare il Festival alla mail info@passoaduefestival.it o telefonando al numero 345 3626922, dal lunedì al venerdì, nelle fasce orarie 11-13 e 17-19.
È possibile chiedere informazioni anche all’Info Point Villa Fabris, in Via Trieste 43 a Thiene, aperto al pubblico su appuntamento.