di Marta Gabucci
Il tema del razzismo è un argomento spesso trattato sul territorio italiano ma che dovrebbe risultare meno “quotidiano”, a confronto con la pandemia globale che stiamo vivendo in questo anno.
L’analisi condotta da Occhio Ai Media, associazione del territorio ferrarese, ha dimostrato che la discriminazione razziale non si è fermata nemmeno davanti ad una crisi sanitaria.
L’Associazione ha deciso di analizzare il contenuto di tre principali giornali locali, utilizzando la metodologia applicata in “Sono solo parole”. Si tratta di progetto in collaborazione con l’Associazione Carta di Roma che ha monitorato gli articoli a tema immigrazione sul territorio.

L’analisi ha riportato dati molto interessanti. Seppur ci sia un problema sanitario importante, i controlli in zona GAD (zona soggetta a criminalità nel Ferrarese) sono raccontate dai giornali come dei controlli effettuati su soggetti stranieri e non per motivi di sicurezza o per motivi di covid-19. Importante notificare anche un’alta presenza di notizie riguardanti l’espulsione di immigrati irregolari.
L’Associazione continua notando come questa potesse essere l’occasione giusta per migliorare la situazione degli immigrati in Italia, aggiungendo norme temporanee per salvaguardare quei soggetti irregolari o per aiutarli nella situazione che stiamo vivendo.
Nel territorio ferrarese, secondo quanto riportato nel report, pare siano state bloccate domande presentate da tanti richiedenti asilo, senza però dare alcuna motivazione scritta. Ci si è appellati alla mancanza di passaporto, documento non richiesto in prima istanza da altre questure italiane.
L’analisi riporta anche come il rilascio dei buoni pasto sia stato parte di una discriminazione, prediligendo soggetti italiani.
Il commento dell’Associazione Carta di Roma, riporta come ormai «siamo abituati, assuefatti alla presenza continua del fenomeno migratorio nei media». Riporta però come la fase di emergenza abbia riportato un calo di attenzione e un calo di notizie sull’immigrazione, se non legati alla politica.
Ciò rende ancora più importante il risultato del reportage di Occhio Ai Media, nel territorio ferrarese.
Come detto da Malek Fatoum di Occhi Ai Media, «l’Italia stava tremando, in ginocchio, dinanzi ad un virus che non conosce status sociale o colore della pelle e che ancora minaccia le vite di tutti noi. Perché allora porre il focus mediatico su un tema totalmente fuori luogo ed alimentare la tensione sociale in un momento così delicato?»
Secondo l’ENAR (European Network Against Racism), una rete paneuropea antirazzista, la paura sostiene l’ignoranza e quindi, i pregiudizi. Ebrei, musulmani, rom e migranti sono stati accusati di essere portatori di virus. Gruppi già discriminati prima, accusati e stigmatizzati anche per una causa superiore. In UK molti operatori sanitari neri e di minoranze hanno denunciato di essere stati spostati in reparti COVID più spesso dei colleghi bianchi.
Il The Guardian ha riportato come una persona nera ha quattro volte più possibilità di morire di covid di una persona bianca. Questo accade, secondo la loro ricerca, a causa di differenze economiche, sanitarie e a causa dei lavori svolti.
Ecco perché l’ENAR ha richiesto ai governi europei di assicurare cure mediche a tutti, indipendentemente da etnia e nazionalità.
Tema molto importante trattato nell’analisi di Occhio Ai Media è quello dell’ethnic profiling, ovverosia la tendenza delle forze dell’ordine di fermare soggetti di minoranze etniche. Sia ENAR sia Amnesty denunciano l’aumento della brutalità da parte di queste, durante il periodo di lockdown. Sono stati evidenziati casi in cui i soggetti che vengono fermati, sono spesso soggetti a colpi di fuoco e, in alcuni casi, perdono la vita.
Utilizzando le parole di Malek Fatoum, «In un momento delicato e drammatico, come è questo della pandemia, ci si aspetta di tirare fuori quel briciolo di umanità che è rimasta in noi, ma purtroppo c’è chi invece di risolvere ed affrontare i problemi preferisce insabbiare loro e prendersela con il solito capro espiatorio».
Il report può essere trovato qui.