di Marta Gabucci
Durante la giornata del 7 dicembre 2020, si è tenuta la cerimonia di premiazione dell’Ambrogino d’oro nella città di Milano. In questa occasione, vengono premiati i soggetti che hanno dato lustro alla città e vengono consegnate le medaglie d’oro e le medaglie d’oro al ricordo.
Quest’anno tra i premiati compaiono i nomi di Chiara Ferragni e Federico Lucia. Gli è stata conferita la medaglia per il loro impegno e la dedizione messa sin dai primi mesi della pandemia globale. Per la realizzazione della più grande raccolta fondi d’Europa.
Hanno infatti raccolto un totale di quattro milioni e mezzo di euro, utilizzati per la realizzazione di un nuovo reparto covid dell’Ospedale San Raffaele di Milano.
Una piccola scelta d’abbigliamento ha riportato l’attenzione sull’influencer che ha deciso di indossare un paio di scarpe rosse come simbolo per la lotta contro la violenza sulle donne, un tema su cui ultimamente sta spendendo molte parole sui suoi canali social.
I due giovani possono piacere o non piacere ma è ormai chiaro che non può essere dimenticato il loro impegno in questa pandemia.
I due sono comparsi sulla copertina di Vanity Fair per la realizzazione del numero in cui vengono scelti “i volti dei personaggi dell’anno”. Dalle parole dell’intervista, la coppia spiega come abbiano deciso di dare vita ad una iniziativa di cui però sono stati solo la miccia ma che è stata resa possibile solamente dalla generosità delle persone che hanno deciso di mettersi in prima linea.
Come spiega Fedez, «è un puzzle dove, se fosse venuto a mancare un pezzo in questa grande opera di coesione, non sarebbe potuta esistere».
Chiara spiega come sia importante dare un supporto e che, grazie alla grande visibilità che hanno, sia possibile smuovere le masse su tanti argomenti.
I due, all’inizio della seconda ondata, vengono contattati direttamente dal Premier Conte, che ha richiesto loro una promulgazione sull’importanza di indossare la mascherina.
«Ieri abbiamo ricevuto una telefonata molto inaspettata. Siamo stati messi in contatto con il Presidente del Consiglio Conte che ha chiesto un aiuto da parte mia e di mia moglie. Se queste stories, anche in piccolissima parte, riusciranno a essere utili, io non posso che esserne contento. Ci è stato chiesto un aiuto sull’esortare la popolazione, soprattutto quella più giovane, a utilizzare la mascherina» racconta il cantante nei suoi canali.
Ecco che il loro impegno e la loro presenza ha fatto sì che venissero premiati dalla più alta onorificenza della città di Milano.
«Durante la prima fase dell’emergenza sanitaria, hanno messo la notorietà al servizio della lotta al covid 19, per provare a lenire le ferite della loro città. Con un racconto ironico sulla vita da famiglia milanese in quarantena hanno sensibilizzato sull’importanza di osservare le regole per contenere il contagio. Con altruismo unito a senso pratico, hanno lanciato una raccolta fondi per l’ampliamento in tempi record, del reparto di terapia intensiva dell’Ospedale San Raffaele. A questo risultato straordinario, si aggiunge l’impegno dell’iniziativa “Milano Aiuta”. Preparando la spese e pedalando per la città per consegnare cibo alle famiglie in difficoltà, hanno mostrato quanto sia importante anche con gesti semplici, porgere la mano ai più fragili, nel segno di un autentico spirito ambrosiano».
Come detto dal direttore di Vanity Fair, Simone Marchetti, «avete fatto la differenza e ci avete insegnato ad usare un mezzo che sappiamo essere strano, che a volte non piace, che a volte riesce a mettere in crisi la democrazia ed altre riesce ad illuminare. Voi avete illuminato questa cosa».