di Maurizio Corte
C’è qualcosa di coinvolgente nella didattica a distanza. La lontananza fra insegnante e allievi, così come quella fra allievo e allievo, nell’e-learning viene compensata dall’investimento emotivo che l’uso della formazione mediata dal computer (o dallo smartphone) comporta.
Studiare online richiede, però, una certa disciplina. Soprattutto per chi lavora, organizzare un calendario con i giorni e le ore da dedicare allo studio e alle lezioni online è fondamentale. Il rischio, in caso contrario, è di mettere in un angolo della mente ciò che si fa online. E di perdere i vantaggi che la didattica a distanza procura.
Sono circa 15 anni che al Centro Studi Interculturali organizziamo, con formazione a distanza, il Master universitario in “Intercultural Competence and Management”, sui temi della mediazione interculturale, della gestione dei conflitti e della comunicazione interculturale.
Dal Master, organizzato sulla piattaforma e-learning dell’Università degli Studi di Verona, sono passate centinaia di allievi e allieve. Al corso si accede con il diploma di laurea triennale, o quadriennale vecchio ordinamento.
Abbiamo studenti e studentesse da varie parti d’Italia e anche dall’estero. Molti lavorano e la formazione a distanza, a cui affianchiamo tre seminari in presenza nel corso dell’anno di durata del Master, è utile per chi volge una professione, è alle dipendenze di un’azienda e vuole aggiornarsi o acquisire nuove competenze.
Quali sono i vantaggi della formazione a distanza? Il primo è la possibilità di accedere a saperi, conoscenze, discipline e insegnanti che altrimenti – a causa della distanza – sarebbe impossibile raggiungere. Con il Master in “Intercultural Competence and Management”, ad esempio, abbiamo riunito docenti di differenti città e nazioni, esperti di competenze che avrebbero fatto fatica a incontrarsi.
Poiché gli allievi e allieve danno un apporto importante, con la loro esperienza conoscenza e i loro interrogativi, la formazione online del Master fa incontrare persone che molto difficilmente si sarebbero potute conoscere in un corso in presenza.
Il secondo vantaggio dell’e-learning è quello di poter coniugare studio e lavoro. Chi ha una professione o è alle dipendenze di un’azienda non ha spesso la possibilità di spostarsi per intere giornate in un’altra città, con un investimento di tempo considerevole.
Ricordo quando frequentai il Master universitario in Comunicazione Pubblica all’Università degli Studi di Siena, dal febbraio 2004 all’autunno 2006. Le lezioni si tenevano a Siena, sulle colline fuori della città, nei giorni di venerdì e sabato. Partivo da Verona il giovedì pomeriggio in treno, per raggiungere Firenze; da qui a Siena dove alloggiavo in un hotel vicino al centro. Rientravo il sabato sera, facendo le corse per essere a casa ad un orario decente. Avevamo lezione ogni due settimane.
È stato un grande master, che mi ha dato molto. Ma è stata anche una grande spesa e una grande fatica. Molte lezioni – di certo quelle teoriche – si sarebbero potute tenere a distanza, avessimo avuto la tecnologia che c’è oggi e che allora era disponibile solo in parte.
Altre lezioni, più pratiche, oggi si possono tenere attraverso l’uso di software di videoconferenza come Zoom. Senza contare la possibilità, a costi inferiori per chi organizza il corso, di avere docenti che operano nei posti più diversi al mondo.
Con lezioni in diretta e poi messe a disposizione in video registrati; con materiale pubblicato nella piattaforma del corso (testi scritti, audio, siti web, materiali wiki); con sessioni di chat è possibile lavorare e organizzarsi per studiare, aggiornarsi, acquisire nuove professionalità.
Il terzo vantaggio della formazione a distanza è quello del costo. Il master a Siena mi è costato parecchi soldi in viaggi, cene e soggiorno in hotel. Anche avessi scelto soluzioni più economiche, il costo sarebbe stato considerevole.
Un corso di formazione in presenza costa comunque più di un corso online: sia per chi lo frequenta (viaggi, soggiorno, spese per mangiare fuori casa); sia per chi lo organizza. Avere allievi online vuol dire incrementare il numero degli iscritti, evitare le spese di alloggio e di viaggio dei docenti e quindi ridurre i costi senza rinunciare alla qualità.
Per i corsi di lunga durata, come i master, l’obiezione che può essere fatta è quella della mancanza di interazione “fisica” con docenti e compagni di corso. Per questo nel Master in “Intercultural Competence and Management” abbiamo organizzato – prima dell’emergenza Covid-19 – anche tre seminari in presenza: tre weekend, compatibili con il lavoro e programmati per tempo, in modo che ciascuno possa organizzarsi. Quest’anno, per ovviare ai problemi del virus, abbiamo organizzato i seminari in diretta, via Zoom.
La formazione a distanza, grazie a piattaforme di e-learning di ultima generazione, consente così di avere una didattica di alta qualità, a costi accessibili e conciliabile con la vita lavorativa e professionale. È grazie a quel tipo di corsi online che ho potuto, negli ultimi sette anni, formarmi con i migliori esperti al mondo di comunicazione. Chi mai si sarebbe potuto permettere un viaggio studio in California, in Australia, nello Stato di New York o nelle Tennessee?