
di Elena Guerra
Prevenire le molestie in ambito lavorativo sin dall’Alternanza scuola-lavoro. Questo l’obiettivo degli incontri di formazione organizzati a dicembre 2018 e gennaio 2019 dalla Consigliera di Parità della Provincia di Vicenza e su proposta di Logika di Rosanna Bonollo con il patrocinio dell’assessorato alle Pari Opportunità di Comune di Thiene. Perché la prevenzione sulla discriminazione di genere non termina con la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
I laboratori condotti da Cristina Martini, media educator e ricercatrice, e Arianna Bigarella, psicologa e psicoterapeuta, vogliono essere un momento informativo e formativo rivolto alle studentesse e agli studenti della quarta superiore di tre istituti scolastici della Città di Thiene, Vicenza, ossia “Aulo Ceccato” il 14 dicembre, “Istituto Garbin” il 21 dicembre e “Liceo statale Corradini” a gennaio 2019, che si stanno preparando per affrontare il periodo di Alternanza scuola-lavoro spiegando attraverso l’educazione ai media con la mediazione di una psicoterapeuta la normativa sulle molestie sul lavoro, la discriminazione, prevaricazione e possibile disagio a partire da quelle di genere. Gli interventi andranno ad affiancarsi agli incontri sulla sicurezza e sul benessere lavorativo per porre l’attenzione su una tematica grave e spesso giustificata: le molestie e i ricatti sessuali nei luoghi di lavoro e di studio.
I media hanno raccontato nell’ultimo anno alcuni di questi casi che hanno coinvolto il mondo del cinema e dello spettacolo – il cosiddetto caso Weinstein a Hollywood – talvolta valorizzando l’iniziativa coraggiosa di molte donne, in altri rivittimizzandole attraverso un processo mediatico sulle loro presunte colpe. Parole e immagini che sono state veicolate non aiutano la percezione del problema legato alla modalità di manifestazione del potere nell’ambito lavorativo e di studio. Ecco che, per un pregiudizio che colpisce uomini e donne, le molestie passano in molti casi per bravate e scherzi, innescando un’assuefazione che porta a normalizzare alcuni comportamenti lesivi della dignità.
Cristina Martini, che ha curato i contenuti ed è formatrice durante gli incontri, spiega: «il percorso nasce come una proposta nuova nel suo genere perché ha l’obiettivo di raggiungere ragazzi e ragazze che – grazie all’alternanza scuola lavoro – si approcciano per la prima volta al mondo del lavoro. Gli interventi andranno adaffiancarsi agli incontri sulla sicurezza e sul benessere lavorativo per porre l’attenzione su una tematica grave e spesso giustificata: le molestie e i ricatti sessuali nei luoghi di lavoro e di studio».
«Il percorso formativo – continua la media educator – coinvolgerà ragazzi e ragazze con linguaggi a loro affini in una riflessione attorno ai temi del “consenso”, delle giustificazioni, degli stereotipi e pregiudizi veicolati dai media, del linguaggio intriso di discriminazioni e delle emozioni che emergono a questi casi che sono spesso difficili da riconoscere, esternare e denunciare.»
A introdurre gli incontri ci sarà Grazia Chisin, Consigliera di Parità della Provincia di Vicenza, che darà alcune indicazioni ai partecipanti rispetto ai riferimenti da contattare nel caso siano vittime o testimoni di molestia, e l’iter previsto dalla normativa.