Sono state prorogate fino al 18 agosto le iscrizioni ai moduli specialistici del Master in “Intercultural Competence and Managament” – corso di alta formazione universitaria in Mediazione interculturale, Comunicazione e Gestione interculturale dei conflitti. Tra i moduli specialistici a cui possono accedere anche allievi esterni al corso, vi raccontiamo le tre giornate intensive che danno diritto a 12 CFU (crediti di formazione universitaria) sulla “Didattica dell’italiano come L2” dal 19 al 21 ottobre dalle 9.30 alle 13 e dalle 14.30 alle 19.
Il programma del corso prevede quattro insegnamenti tenuti dalla docente Paola Celentin, studiosa e docente specializzata nell’insegnamento dell’Italiano come lingua seconda e nella didattica delle lingue straniere:
- Didattica delle lingue moderne: modello di competenza comunicativa per una lingua seconda e abilità linguistiche. A differenza della didattica tradizionale, che attribuiva la massima importanza alla correttezza grammaticale delle espressioni linguistiche, gli orientamenti più recenti privilegiano la nozione di efficacia comunicativa, tanto nella forma scritta che nella forma parlata. Questa nozione si lega quindi all’acquisizione, da parte di chi impara una lingua, della competenza comunicativa;
- Modelli operativi e tecniche glottodidattiche per l’insegnamento dell’Italiano come L2, ossia Unità didattica/unità di apprendimento, Sillabo/curricolo, e Tecniche didattiche;
- Educazione interculturale e insegnamento dell’Italiano come L2, ossia Shock culturale e apprendimento linguistico, Legame con le discipline scolastiche, Implicazioni cultura-lingua, e Ruolo della lingua d’origine nella costruzione dell’identità. L’ultimo ventennio ha visto l’aumento degli alunni stranieri nella scuola dell’obbligo e nella scuola superiore, soprattutto a seguito dell’innalzamento dell’obbligo scolastico. Questa nuova sfida che la scuola affronta con coraggio, con inventiva e scarsità di mezzi, ha comunque permesso ormai di indicare un percorso per l’inserimento degli alunni stranieri, con attenzione sia alle metodologie di insegnamento della L2, che all’accoglienza e alla educazione interculturale
- Italiano L2 per lo studio e il successo scolastico, ossia successo scolastico per italofoni e per non italofoni, Percorsi di apprendimento dell’italiano L2 in contesto scolastico, Caratteristiche della lingua dello studio, e Tecniche didattiche per il lavoro sulla lingua dello studio e delle discipline. I risultati delle indagini dimostrano che, se sviluppiamo test sulle abilità di comunicazione, le differenze vengono di solito annullate dopo uno o due anni, mentre occorrono dai cinque ai sette anni perché i test che accertano le abilità di tipo cognitivo-accademico siano attendibili. Per abilità di tipo cognitivo-accademico si intendono quelle abilità che si acquisiscono sulla lingua e per la lingua, abilità che, peraltro, sono oggetto di apprendimento complesso anche per i ragazzi italiani.
Due dimensioni rendono complessi i compiti di apprendimento della lingua per studiare: le difficoltà e i processi cognitivi; la contestuallizzazione o, al contrario, l’astrattezza della proposta linguistica. Le tecniche didattiche impiegate dall’insegnante dovranno essere adeguate al tipo di difficoltà che si intende affrontare e al punto di sviluppo della competenza comunicativa dello studente.
Oltre alla Didattica dell’Italiano come lingua seconda (Italiano L2), gli ambiti a cui si può iscrivere entro il 18 agosto sono: Scuola, Educazione e Formazione; Imprese e Relazioni internazionali; Giornalismo interculturale, Media relations e Comunicazione digitale; Servizi sociali e sanitari; Mediazione in ambito giuridico. I moduli possono essere frequentati, previa iscrizione, anche da chi non è iscritto al master. La quota di iscrizione varia a seconda della specializzazione scelta, di seguito il link al modulo di iscrizione http://www.dfpp.univr.it/documenti/Concorso/bando/bando965360.pdf. Per informazioni potete rivolgervi alla mail centro.interculturale@ateneo.univr.it.