Consapevolezza dell’utilizzo della Rete e dei social, protezione della propria reputazione ma anche strumento contro il cyberbullismo. È questo il fulcro del Protocollo d’Intesa che verrà sottoscritto fra pochi giorni, tra il Corecom, l’Università degli Studi di Padova e l’Ufficio Scolastico regionale del Veneto, presentato mercoledì 9 maggio nella sede del consiglio regionale a Venezia.
Il Protocollo d’Intesa sarà valido due anni e vuole attivare azioni comuni, formative, di studio, ricerca, comunicazione, per favorire un utilizzo della Rete più sicuro e consapevole da parte dei ragazzi, con il coinvolgimento attivo anche degli insegnanti e dei genitori e affidandosi a professionisti seri e preparati in materia. Inoltre lo Sportello Digitale sarà aperto per la tutela della reputazione digitale degli utenti della Rete, aperto a tutti, anche ai maggiorenni, che si sentiranno danneggiati da un uso non corretto del web. Lo Sportello dovrà rappresentare un luogo di ascolto e di pronto intervento, ovviamente dopo aver operato un necessario filtro, selezionando le richieste di aiuto.
«Bisogna creare un sistema che sappia fare veramente rete – spiega il presidente del Corecom, Gualtiero Mazzi –. Coinvolgeremo anche la Polizia Postale, ovviamente nel rispetto delle competenze di ciascun ente. A cinquanta Istituti Scolastici della Regione abbiamo somministrato 2.400 questionari incentrati sul rapporto con i Social Media, per poter disporre di una base di conoscenze utile al fine di calibrare azioni future, mirate a contrastare il Cyber Bullismo e a tutelare la Web Reputation. I risultati di questi questionari saranno resi noti il prossimo 22 maggio. Da settembre, inizieremo un’attività di informazione e di formazione nelle scuole, provincia per provincia, con il fine di sensibilizzare i giovani e i loro genitori a un utilizzo consapevole e responsabile dei moderni strumenti digitali».
Nel prossimo futuro, il Corecom, in collaborazione con la Regione Veneto, attiverà e gestirà degli Sportelli Digitali, che erogheranno in modo assolutamente gratuito, senza necessità di disporre di ulteriori risorse umane, un servizio di prima, di pronta accettazione e aiuto, aperto a tutti coloro che si sentiranno in qualche modo lesi nella propria reputazione sul web. Si tratterà di una specie di Pronto Soccorso digitale che assisterà chi chiederà aiuto e poi saprà indirizzare le persone al professionista competente a risolvere il problema esposto.
Il Protocollo trae origine dall’Accordo- quadro tra Agcom e Corecom del 28 novembre 2017 scorso, che prevede la possibilità di delegare, ai Comitati regionali per le Comunicazioni tra Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni e il Comitato Regionale per le Comunicazioni Veneto, funzioni in materia di tutela e garanzia dell’utenza, con particolare riferimento ai minori, attraverso iniziative di studio, analisi ed educazione all’uso consapevole dei Media tradizionali e nuovi. Il Veneto è la seconda regione italiana ad attivarsi in questo senso.