Un master universitario, con formazione a distanza, per imparare a fare mediazione interculturale e gestione dei conflitti. Un master per la gestione dei conflitti e per rispondere alle sfide della società multiculturale. Un master, infine, per insegnare anche l’italiano come seconda lingua (Italiano L2) agli immigrati; e per lavorare nel mondo della sanità e del sociale.
L’Università degli Studi di Verona, con il Centro Studi Interculturali diretto dal professor Agostino Portera, propone anche quest’anno il master in Intercultural Competence and Management, nella formula delle lezioni in e-learning e dei seminari in presenza. Un corso universitario – iniziato nel 2003 – che comprende la comunicazione interculturale, la gestione dei conflitti e la mediazione interculturale in ambito aziendale, educativo, sanitario, sociale, giuridico, dei mass media e per l’insegnamento dell’italiano L2.
“C’è un aspetto di questo nostro master che è di grande utilità per le allieve e gli allievi che operano in un contesto multiculturale qual è il nostro”, spiega il professor Portera, ordinario di Pedagogia generale e di Pedagogia interculturale nell’Ateneo scaligero. “E’ la parte di formazione a distanza del master. La formazione online, infatti, con la piattaforma per l’elearning, consente anche a chi lavora di aggiornarsi e di migliorare il proprio curriculum”.
I seminari in presenza del master in Intercultural Competence and Management – che non sono obbligatori ma sono comunque consigliati – consentono poi di confrontarsi con professionisti che hanno una esperienza pluriennale nella docenza universitaria. “Abbiamo voluto insegnanti che avessero un approccio pratico alla mediazione interculturale e alla gestione dei conflitti”, sottolinea il professor Portera. “Ma che allo stesso tempo fondassero quella pratica in solide basi scientifiche, quali sono quelle della Pedagogia interculturale e della Comunicazione”.
Lo scopo del master universitario in Intercultural Competence and Management (mediazione interculturale e gestione dei conflitti) è duplice: da un lato, accrescere le competenze per chi opera in campo educativo, aziendale, sociale, sanitario, del giornalismo e della comunicazione; dall’altro, riqualificare a livello professionale chi vuole intraprendere una nuova professione in una società, come quella italiana, che è multiculturale da sempre.
“Le allieve e gli allievi hanno modo di specializzarsi, con i moduli specialistici del master, nella mediazione interculturale e nella gestione dei conflitti in ambito aziendale, in ambito educativo, in quello sociale e sanitario e nell’ambito dei media”, sottolinea il professor Portera. “Abbiamo poi una particolare attenzione per l’insegnamento dell’italiano come lingua seconda (italiano L2), con docenti di primissimo livello. Il diploma che diamo alla fine del corso di studi è il simbolo delle competenze acquisite”.
Le iscrizioni al master in Intercultural Competence and Management (mediazione interculturale e gestione dei conflitti) sono aperte fino al 15 novembre. Per avere tutte le informazioni su un corso che prepara alle sfide della società multiculturale, basta consultare il sito del Centro Studi Interculturali dell’Università degli Studi di Verona. In alternativa, scrivere a: [email protected]. Oppure telefonare allo 045.8028164 (dal lunedì al giovedì, ore 10-12).