Nella stagione dell’insicurezza legata alla globalizzazione, nella stagione dell’immigrazione non solo economica ma provocata anche dai conflitti, il Centro Studi Interculturali dell’Università di Verona ripropone la nuova edizione del Master in “Intercultural Competence and Management – comunicazione, gestione dei conflitti e mediazione interculturale in ambito aziendale, educativo, sanitario, sociale, giuridico, dei mass media e per l’insegnamento dell’italiano L2”.
Diretto dal professor Agostino Portera, direttore del Centro Studi Interculturali, il Master – in modalità e-learning con formazione a distanza – prepara professionisti che sanno gestire i conflitti e fare mediazione interculturale negli ambiti più diversi. Il mondo aziendale ha bisogno di addetti che sappiano relazionarsi con persone di differente cultura: sia nelle relazioni internazionali che nella comunicazione interna con collaboratori stranieri immigrati.
La scuola vede crescere la presenza di studenti e studentesse di origine straniera, figli di immigrati e spesso nati in Italia. Così accade nel mondo della sanità (ospedali, ambulatori) e nei servizi sociali. Nel mondo giuridico saper dialogare con persone di differente cultura vuol dire comprendere la comunicazione e saper fare mediazione.
Quanto ai mass media e ai social media, essi hanno un ruolo fondamentale nelle operazioni di integrazione sociale e culturale e di “peace building”. L’insegnamento dell’italiano come seconda lingua (L2) è infine una competenza sempre più richiesta sia nel mondo della scuola e della formazione; sia nei progetti di integrazione e di collaborazione interculturale.
Il Master in “Intercultural Competence and Management – comunicazione, gestione dei conflitti e mediazione interculturale”, attivo dal 2003 nel Centro Studi Interculturali dell’Università degli Studi di Verona, rinforza il curriculum degli allievi e delle allieve che lo frequentano. Dà quella specializzazione e quella formazione culturale e personale utili in una società complessa, caratterizzata dall’immigrazione, dalla globalizzazione e dalla internazionalizzazione delle relazioni economiche e culturali.