di Cristina Martini L’utilizzo di sostantivi e aggettivi che denotano la provenienza geografica o l’appartenenza ad un determinato gruppo etnico, soprattutto nei titoli, è purtroppo prassi piuttosto consolidata nel giornalismo italiano a tutti i livelli. Prassi con radici profonde che si riscontrano fin dagli anni Cinquanta quando i media, confrontandosi con l’immigrazione interna dal sud