Wave (twitter @WaveMilano) è un mese di eventi, laboratori, incontri e dibattiti per scoprire come le cinque correnti dell’ingegnosità collettiva abitano la città meneghina. Il calendario si apre il 4 giugno alle ore 18.30 in Piazza San Fedele, con l’inaugurazione della mostra WAVE. Come l’ingegnosità collettiva sta cambiando il mondo, ossia un’indagine fotografica, accompagnata da racconti, video e giochi interattivi che mostrano in che modo la condivisione, la co-creazione, l’inclusione, la circolarità e il movimento dei maker vengono sperimentati e messi in atto nel mondo.
L’economia inclusiva è una delle cinque correnti esplorate durante la manifestazione grazie all’unico focal point italiano di BoP – Bottom of the Pyramid – la più grande rete internazionale di economia inclusiva – aperta nel 2014 a Verona grazie a Lucia Dal Negro e al suo DeLab che ha avviato una riflessione sulle relazioni tra emarginazione e imprese guidate dal profitto. A differenza di altri approcci metodologici, guidati dal filantropismo e dal senso di carità, l’economia inclusiva non progetta per gli emarginati, progetta con loro. Non è una differenza da poco, perché è da qui che transita l’innovazione. Adattando la metodologia già sperimentata nel progetto Voilà, DeLab porterà un approccio inclusivo che ha come obiettivo la collaborazione tra persone sorde e persone udenti. Ne uscirà un “video inclusivo” che racconterà WAVE in maniera del tutto originale.
Durante il mese gli eventi di Wave porteranno il pubblico in laboratori, nuovi spazi recuperati, luoghi inconsueti. Si parlerà di scarsità di risorse, riuso, resilienza, salute, bellezza, creatività per grandi e per bambini, ma anche di competenza e di incompetenza, di arte e di scienza. Tutti gli incontri sono a ingresso gratuito su prenotazione e il programma si può consultare nella pagina dedicata.